I rifiuti esistono ormai anche nelle aree di campagna. Pontedassio quale cittadina è di per sé periferia relativamente frenetica di Imperia Oneglia. Le frazioni vivono una dimensione più rurale, ma ormai legata ad una realtà moderna, almeno per quanto riguarda la spazzatura. Non più i pochi imballaggi in carta da giornale del negozio locale, facilmente collocati nella stufa. Non più i soli rifiuti umidi che confluivano nel pastone dei cani, delle galline o nei concimi casalinghi. Non più le  piccole discariche a cielo aperto ove ogni tanto qualcuno appiccava un un fuoco misericordioso. Si fa raccolta differenziata, più e meglio che nelle città perché le persone sono abituate a riciclare. Però, i rifiuti ingombranti ??? Una volta che la lavatrice o altro è stato smontato per cannibalizzare pezzi utili ? Il rischio è l'abbandono in campagna. Dopo una rimozione in massa di automobili d'epoca disperse tra le fasce, ci si era posti il problema e si sono viste varie soluzioni. In tempi recenti l'ammizionistrazione di Pontedassio aveva stabilito un servizio di conferimento dei materiali ingombranti al sabato mattina, presso la zona del cimitero, in uno slargo opportuno. Ora questo servizio non c'è più. Costi troppo elevati, pare. E poi, saputa la cosa, da ogni dove ed ogni giorno della settimana si gettavano rifiuti ingombranti sul posto. Tanto al sabato c'era chi  li raccoglieva. E qualche controllo è stato fatto, qualche multa elevata. Facile prenderli. Adesso tutto è più complicato... o si va giù ad Imperia, dove sulle provenienze del materiale chiudono più di un occhio oppure il percorso  è tortuoso: si deve andare in Comune, prendere un talloncino, dire cosa si intende consegnare e portare il tutto in orari prestabiliti (ed è tutto da vedere se sia possibile) ad una discarica autorizzata del comune di Chiusanico. Un servizio pagato a quest'ultimo, ma anche una occasione, in futuro di fare consorzio con gli altri Comuni della valle Impero per smaltire gli ingombranti. Questi sono fattori di inquinamento quanto mai deleterio e con percorsi di accesso così tortuosi allo smaltimento, il pericolo di qualche volo nelle “rivasse” delle valli è concreto.