Profughi a Ventimiglia, arrestati altri passeur
La Polizia di Frontiera di Ventimiglia non concede tregua, arrestato il terzo passeur dall’inizio del mese di agosto, nono del corrente anno. Si tratta di un cittadino del Mali, K.O., di anni 35.
Come spesso accade, l’uomo ha atteso nell’atrio della stazione ferroviaria l’arrivo del treno proveniente da Roma per “agganciare” i clienti: due cittadini del Mali.
Anche l’orario notturno, pensava, avrebbe potuto favorire il suo piano. Dopo aver pattuito il prezzo del trasporto, giungeva alla barriera autostradale per varcare il confine di Stato, ma si accorgeva, all’ultimo minuto, della presenza della Polizia di Frontiera, intenta a svolgere i controlli.
L’uomo, alla guida di una Toyota Yaris con targa francese a bordo della quale vi erano quattro stranieri, due dei quali però, totalmente privi di documenti, veniva fermato dagli Agenti di Frontiera.
Condotti tutti in ufficio, i clandestini raccontavano ai poliziotti di essere giunti a Roma da Lampedusa ed aver successivamente preso il treno per Ventimiglia con la speranza di raggiungere il nord Europa. Non appena varcato l’atrio della stazione senza sapere ancora cosa fare, K.O. li aveva avvicinati offrendo loro un passaggio in Francia, concordando il pagamento di una somma che si doveva aggirare intorno ai 50 euro.
Ulteriori controlli sull’autovettura permettevano di scoprire che, nel vano ruota di scorta della stessa, erano nascosti ben 22 documenti (tra passaporti, carte di identità,patenti di guida oltre a tessere elettorali e libretti vaccinazione), parte dei quali intestati ai clandestini fermati e gli altri a stranieri non presenti in auto; venivano altresì trovati tre coltelli da cucina.
Al termine degli accertamenti, lo straniero veniva tratto in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotto al carcere di Imperia a disposizione della A.G. mentre i documenti ed i coltelli venivano posti sotto sequestro.