sabato 20 aprile 2024
27.11.2014 - Redazione

Un "database" per animali rubati, la proposta della Lega del Cane

Il 6 ed il 7 dicembre in concomitanza con la Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali, Lega Nazionale per la Difesa del Cane lancia una petizione per chiedere ai Presidenti del Senato e della Camera oltre che al Ministro dell'Interno l'istituzione di una banca dati relativa ai furti e alle sparizioni di animali d'affezione, un po' sulla falsariga dei database esistenti per le auto rubate. E' infatti incredibile che nel nostro Paese esista un registro elettronico per degli oggetti certamente di valore economico rilevante come le vetture e non uno per degli esseri viventi che sono parte integrante delle famiglie e come tali non hanno prezzo. Sono semplicemente inestimabili.

In Italia la sottrazione illecita di cani e gatti purtroppo è una triste realtà che sta diventando una vera e propria emergenza. Il numero dei “rapimenti” sta crescendo in misura esponenziale, mentre il destino delle vittime rimane incerto: forse introdotti nel vasto mercato della vivisezione praticata clandestinamente oppure “arruolati” forzatamente” nei ranghi delle scommesse e combattimenti clandestini o utilizzati nell'universo tenebroso dell'accattonaggio o ancora coinvolti in chissà quante altre turpi attività a scopo di lucro. Purtroppo tutte le ipotesi rimangono valide e una sola cosa è certa: la sofferenza, sia per l'animale sia per il proprietario, è immensa. Se già nel 2007 la senatrice Monica Cirinnà, allora Assessore all'Ambiente per il Comune di Roma, in base a una casistica allarmante relativa ai furti di animali domestici, diramò una circolare con la quale si esortava a non lasciare i cani incustodite in automobile o fuori dai negozi o dai locali pubblici oggi la situazione è precipitata.

Al di là delle congetture più o meno attendibili su che fine facciano cani e gatti rubati visto che spariscono nel nulla non resta che basarsi sulla serie di furti sventati dalle forze dell'ordine come risultato di controlli casuali; di razza o non, molti degli animali strappati all'affetto dei legittimi proprietari sono rivenduti a scopo riproduttivo oppure per incrementare il business dell'accattonaggio.

Quanti animali, seppur tutelati formalmente dalla legge 189/04 in merito a maltrattamenti e uccisioni, scompaiano non è dato sapere proprio per la mancanza di un database. Soltanto sul web è percepibile l'entità del fenomeno. Innumerevoli infatti sono le ricerche e gli appelli disperati di persone che non si rassegnano alla perdita del loro amico a quattro zampe e non rinunciano alla speranza di ritrovarli.

Nel nostro paese il furto di animali, come abbiamo già sottolineato non rientra fra i reati censiti in appositi database pertanto non esiste uno specifico archivio informatizzato comune agli organi di vigilanza che sovente sono anche sprovvisti di apparecchi per la lettura del microchip e pertanto non possono effettuare con immediatezza interventi sia sui furti sia sugli abbandoni. Soltanto con a disposizione un supporto informatico si potrebbe realizzare un determinante passo in avanti nella lotta a queste ignobili attività criminose.

E proprio per questi motivi, Lega Nazionale per la Difesa del Cane attraverso una petizione popolare, anche ai sensi dell'art. 50 della Costituzione Italiana, chiede l'istituzione di un apposito database relativo ai furti e alla scomparsa degli animali d'affezione, come già esiste per gli autoveicoli rubati nell'ambito del Sistema Informativo Interforze a cura del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Noi della LNDC non dimentichiamo mai che un essere vivente conta di più di qualsiasi altra cosa.

www.legadelcane.org 


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